Sciopero finito, ma i problemi rimangono

Ho abbandonato il mio blog per oltre due mesi. C’è chi va in letargo d’inverno, io ci sono andata d’estate. Il motivo? Semplice, non c’era molto da scrivere. Inoltre i miei, proprio come l’anno scorso, sono spariti per due settimane senza darmi troppe spiegazioni. Ho compiuto 6 anni, ma nessuno mi ha fatto gli auguri. Nemmeno una piccola festa o un regalino. Niente di niente. Ho passato quasi tutta l’estate nel giardino di casa, aspettando qualche bella novità che non è mai arrivata. Così ho deciso di prendermi una pausa di riflessione. Sì, ho fatto sciopero dopo le illusioni di giugno (piscina in giardino, giochi e qualche giretto nel quartiere). Speravo in qualche gita sul lago o in montagna, sognavo di incontrare qualche mio simile con cui giocare e magari litigare un po’ tanto per scaricare le energie. Invece il mio principale passatempo è diventato un brutto vizio: leccarmi in continuazione le zampe. E’ un qualcosa di compulsivo, incontrollabile e inarrestabile. La soluzione ci sarebbe, ma capisco che non è semplice per il Papy portarmi a passeggio tutti i giorni, farmi giocare in ogni momento per abbassare questo enorme livello di stress che mi sta condizionando l’esistenza.

Sono tornata a scrivere per rassicurare i miei amici: stress a parte, non me la passo male. L’altro giorno, a sorpresa, sono addirittura andata a fare una passeggiata con il Papy e il fratellino Giovanni (io e Luca a piedi, Gio’ con la sua mini-bici di Spiderman). Continua a leggere

Cambio pelo e piscina

Pelo ovunque. Il mio strato di pelliccia invernale mi sta abbandonando come sempre quando si alzano le temperature e si avvicina l’estate. Il Papy mi spazzola giornalmente con svariati attrezzi, ma il mio sottopelo è folto e tanto. Sento la Mamy protestare perché quando entro in casa, lascio “tracce” di pelo dappertutto. E intanto in giardino è già tempo di piscina. Giovanni ha fatto i primi bagni, io l’ho seguito a ruota quando il Papy ha gonfiato la “vaschetta di plastica” azzurra a me dedicata. Ho capito che in quella colorata del mio fratellino non posso entrare. Il motivo non mi è del tutto chiaro, ma mi adeguo.

Giochi all’aperto con Gio’

Finalmente il mio fratellino Giovanni ha imparato a lanciare la mia palla ad una distanza discreta che mi permette di saltare, correre, giocare. Credo che in futuro andrà sempre meglio, ma già adesso non mi posso lamentare. Purtroppo le mie corse a tutta velocità hanno avuto un brutto effetto sul prato del giardino. Per me non è un problema, ma per la mia famiglia invece sì. Sento il Papy lamentarsi spesso di come ho ridotto l’area esterna alla casa. Non era di questo che volevo parlare. Continua a leggere

Ho una nuova pettorina: decisamente british

IMG_4735Arriva da Londra, dove vivono i miei zii e nipotini. Ho saputo che era un regalo di Natale per me, ma non ho capito perché me l’hanno consegnato con tanto ritardo. Comunque sia, adesso ho una nuova pettorina, decisamente british style. Come mi trovo? Direi bene, anche se ho sempre il vizietto di tirare a guinzaglio, nonostante i nuovi tentativi di Luca che deve aver avuto qualche indicazione dal maestro Livio.

Spettacolare il parco Live Dog!

Quando il Papy mette il trasportino nel baule dell’auto significa che stanno per arrivare importanti novità. Così è stato. A sorpresa siamo andati in zona Bassona, a 10 minuti di macchina da casa mia. E ancora più a sorpresa, tra le fabbriche della zona industriale, c’era un enorme parco per cani gestito da Livio Guerra, fondatore di Live Dog. Rispetto alle normali aree per noi quadrupedi, quella zona aveva qualcosa di diverso e speciale. C’erano attrezzature e giochi per noi molto simili a quelli per bambini, c’era anche una piscina (purtroppo non ancora agibile) e c’erano due simpatiche ragazze che mi hanno osservata insieme al maestro Livio. Ad un certo punto è spuntato Artù un simpaticissimo cane dal colore simile al mio. Ci siamo presentati (io alla mia maniera, diciamo con un po’ troppa irruenza) e siamo andati in “perlustrazione” insieme. Continua a leggere

Cronaca di un bel giretto con la family

So perfettamente che ho un po’ rallentato con gli aggiornamenti del mio blog. La colpa non è solo mia, ma non voglio fare polemiche. Rispetto a come vivono altri miei simili, non mi posso certo lamentare. Forse sono stata abituata troppo bene. Non era di questo che volevo scrivere.

Mi sono scordata di raccontarvi i particolari di un bel giretto con la family al completo in zona San Zeno. Oltre a Papy, Mamy e Giovanni c’era anche zia Claudia, la mia dottoressa preferita. Come già spiegato in passato, lei vive a Londra e fa la veterinaria. Quando ho visto Luca prendere dall’armadietto in giardino il mio guinzaglio e la pettorina, ho iniziato subito a fare grandi salti di gioia accompagnati da versi di giubilo che fatico a descrivere (mi escono senza che io riesca a controllarli). Appena uscita in strada, come di consueto, ho iniziato a tirare perché ero eccitatissima per l’imprevista camminata. Ho annusato ogni angolo di muro, ho lasciato tracce come fanno i maschietti, alzando la gambetta. Ho incrociato altri cani, cercando di raggiungerli per conoscerli meglio (senza successo). Nel complesso mi sono comportata bene, così almeno ha dichiarato il Papy. C’è stato il momento aperitivo in piazza, il momento penichella mentre i miei erano seduti ad un tavolino di un bar, il momento selfie che io odio profondamente (infatti non sono rimasta mai in posa), mentre non è arrivato il momento libertà. Continua a leggere

Anche il carnevale è passato… meno male

img_4261Vi scrivo nell’ultimo giorno di Carnevale, martedì grasso. So che si dice così, anche se il concetto non credo di averlo ben capito. Carnevale è un periodo di festa e travestimenti. Uno di questi pomeriggi sono andata a prendere all’asilo il fratellino Giovanni, che mi è venuto incontro con delle strane orecchie in testa e la faccia segnata da baffi disegnati. Pensavo tra me: proprio strani questi umani.

Ho iniziato invece ad abbaiare alcuni giorni fa quando ho visto una specie di mostro in casa. Un volto coperto da ragnatele, due occhioni grandi e nessuna bocca. Mi sono spaventata. Continua a leggere

Giochi e biscottone

img_4232Non so bene per quale motivo, ma devo dire che ultimamente la mia vita in famiglia è molto più movimentata e bella rispetto a qualche mese fa. Quando il Papy rientra da lavorare dedica sempre un po’ di tempo a farmi giocare, aiutato da Giovanni che si diverte un mondo. Nel gergo degli educatori (di cani) questi giochi sono chiamati “problem solving” e servono per far lavorare la testa del cane che deve scervellararsi per aprire scatole, girare tubicini contenenti bocconcini, cercare biscotti ecc… In questo periodo i problem solving sono quasi giornalieri per me e questo mi rallegra molto.

L’altra sera poi c’è stata un’altra sorpresona. Giovanni ha aperto un cassetto e ha preso un biscottone a forma di osso. Luca ci ha scritto sopra qualcosa e poi il fratellino mi ha “allungato” il regalo. Ho saputo che era stata zia Claudia a portarlo da Londra a Natale. Non ho ben capito perché hanno aspettato così tanto per darmelo, ma non importa. Mai visto un biscotto così grande. Continua a leggere

Vi presento Jan e Silvia

janesilviaVisita inaspettata ma molto gradita nei giorni scorsi. Jan e Silvia sono una coppia affiatata e sono amici dei miei genitori adottivi Luca e Tiziana. Sono venuti a pranzo, hanno mangiato e bevuto e poi si sono dedicati un po’ a me in giardino, facendomi correre e giocare. Sono simpaticissimi e spero di rivederli al più presto.

Si sono presentati a casa nostra con mamma Grace e un’amica peruviana (mi scuserà, ma non ricordo il suo nome). Un’allegra compagnia che ha rivolto (ovviamente) molte attenzioni al mio fratellino non peloso Giovanni, poi è stato il mio turno. Continua a leggere

Ritorno al parco con Giovanni, mini-bici e il Papy

img_4036Inizio d’anno col botto. No, i petardi di San Silvestro non c’entrano. Il Papy, approfittando di una bella giornata di sole, mi ha messo pettorina e guinzaglio, ha dato a Giovanni la piccola bici senza pedali (molto meglio del passeggino) e viaaaaaa, verso il mio parco preferito. Purtroppo quando siamo arrivati nell’area cani non c’era anima viva. Forse è stato meglio così, perché ultimamente quando il parco era occupato da altri miei simili, Luca decideva sempre di non entrare per il timore di risse. Ho notato che il Papy non ha più una grande fiducia in me. Ha paura delle mie reazioni quando sono a contatto con altri cani (femmine in particolare). Certo, il mio carattere non è facile, se valutato con i parametri di voi umani. Sono ritenuta aggressiva, intollerante e dominante. In parte può essere vero, ma non ho mai fatto male a nessuno. Voglio semplicemente mettere in chiaro alcuni concetti quando incontro altri cani, ma non sono cattiva. Sono semplicemente un cane… E vi assicuro che quando alzo la voce o sembro arrabbiata, i miei simili capiscono perfettamente. I loro padroni invece spesso non ci arrivano e sono loro a creare problemi. Scusate il piccolo sfogo. Comunque è stato un giretto niente male. Continua a leggere